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Disinfestazione zanzare
Disinfest-Azioni del Garda esegue disinfestazioni zanzare e larvicida trattando dalle piccole alle grandi metrature sia per i privati che per le aziende o attività come ristoranti, agriturismi, hotel nelle provincie di Brescia, Mantova e Verona e in tutta la zona del Lago di Garda.
Disinfest-Azioni S.r.l. invierà una squadra di tecnici specializzati presso la struttura che ne faccia richiesta; saranno valutati in primo luogo tutti i punti critici da trattare, quindi, sulla base delle risultanze di questa prima analisi, impostato il miglior piano d’azione.
Come azienda qualificata nel settore del pest-control Disinfest-Azioni del Garda rilascia certificazioni per tutti gli interventi.
Informazioni sulle zanzare
Eseguiamo trattamenti di disinfestazione e larvicida specifici per le Culex pipiens Linnaeus (zanzare comuni) e le Aedes albopictus (zanzare tigre).
- La zanzara comune è un piccolo insetto di colore marroncino, la cui grande caratteristica è il ronzio che emette quando si avvicina per pungere, a differenza della zanzara tigre che è silenziosa. E’ attiva prevalentemente di sera e di notte, soprattutto all’interno di ambienti chiusi. Il centro di sviluppo di questa specie è rappresentato dalle raccolte di acque stagnanti ricche di sostanza organica e, in ambiente urbano, dalle caditoie, dai bidoni o da altri contenitori che vengono condivisi con la zanzara tigre.
- Aedes albopictus, conosciuta anche come zanzara tigre, è oggi considerata uno dei principali insetti invasivi; La zanzara tigre è un insetto molto aggressivo che punge soprattutto nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto e al tramonto. Si distingue molto bene dalla zanzara comune per la tipica livrea “tigrata”. L’adulto di zanzara tigre, infatti, ha un corpo nero con striature bianche su capo, torace, addome e zampe.
Le zanzare si sviluppano in aree particolarmente umide. Sono associate facilmente alle sole aree palustri ma in ambiente urbano esistono svariate nicchie ecologiche entro le quali le zanzare possono svilupparsi. Caditoie stradali, bocche di lupo, canali di scolo, recipienti e cisterne di acqua piovana, rottami abbandonati alle intemperie, sottovasi, vespai, intercapedini e questi sono solo alcuni esempi di posti/situazioni favorevoli allo sviluppo delle zanzare.
Gli insetti, le zanzare in particolare, possono essere dei vettori per importanti malattie virali; Esse sono infatti le portatrici di alcune delle malattie più letali per l’umanità e sono il nemico pubblico numero uno nella lotta contro le malattie infettive. La capacità di trasmettere un virus attraverso la puntura dipende molto dal tipo di virus e dalle sue modalità di trasmissione.
Esistono virus che si trasmettono attraverso il morso di insetti, denominati in termini tecnici vettori (zanzare, zecche, mosche, flebotomi e triatominae).
Alcuni esempi di malattie infettive a trasmissione vettoriale sono:
- La febbre Dengue, causata dal virus Dengue, viene trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare tigre che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus e nel periodo di infezione una zanzara può prelevare il sangue infetto e trasmettere l’infezione;
- La Chikungunya, causata dal Chikungunya virus. Questo patogeno, individuato in India nel 1963, ha causato una grande epidemia nelle isole e nei paesi che si affacciano sull’Oceano Indiano nel 2004-05, causando anche migliaia di casi d’importazione nei paesi occidentali. In quel periodo una epidemia locale si sviluppò anche in Italia, in Emilia-Romagna;
- La febbre gialla, una malattia infettiva acuta virale che colpisce principalmente gli esseri umani e le scimmie e si trasmette attraverso la puntura di zanzare Aedes (zanzara tigre). È provocata dai virus appartenenti al genere Flavivirus e riscontrata in alcune zone dell’Africa e del Sud America.
- Zika, una malattia virale causata dal Flavivirus Zika (simile a quelli di febbre gialla, dengue, encefalite giapponese ed encefalite del Nilo occidentale). Il primo caso di infezione nell’uomo risale al 1968 in Nigeria, mentre la prima epidemia è stata registrata nel 2007 sull’isola di Yap (Micronesia), seguita da altre in diverse isole e arcipelaghi del Pacifico tra il 2013 e il 2014. Il virus Zika si trasmette attraverso la puntura di zanzare infette del genere Aedes, a cui appartiene anche la zanzara tigre (diffusa anche in Italia). E può trasmettersi direttamente tra esseri umani attraverso i liquidi biologici (via sessuale, trasfusioni, passaggio materno-fetale).
A causa della maggiore resistenza agli insetticidi, ai cambiamenti climatici sempre più intensi, alla globalizzazione e agli scambi frequenti tra Paesi e all’avvento dei viaggi low-cost che ha aumentato il numero dei viaggiatori nel mondo, queste malattie si diffondono più rapidamente e frequentemente. Alcune, come la Chikungunya, sono arrivate in Italia in modo molto casuale, ma senza danni eccessivi. In linea generale, è però necessario porre più attenzione nei confronti di questi nuovi virus, attuare piani di lotta consigliati da specialisti come noi di Disinfest-azioni del Garda e informare la popolazione dei rischi connessi alle malattie virali emergenti.
La lista completa delle malattie infettive trasmesse da vettori è presente sul sito del Ministero della Salute.
La vita delle zanzare è indissolubilmente legata alla presenza dell’acqua, in cui depongono le uova che si schiuderanno per dare vita alle larve e in seguito agli adulti veri e propri, per questo eseguiamo trattamenti larvicida. Gli interventi larvicidi consentono di eliminare in breve tempo un grande numero di potenziali zanzare adulte e sono imprescindibili all’interno di un piano di lotta alle zanzare. La disinfestazione adulticida, di gran lunga il più diffusa in Italia, mira ad eliminare le zanzare adulte presenti nell’ambiente; Questa tecnica comporta l’utilizzo di insetticidi ad azione abbattente e residuale. La cadenza di intervento prevede intervalli di tempo ravvicinati di venti giorni. Va inoltre sempre considerato che la presenza delle zanzare in un dato luogo può certamente essere influenzata da situazioni ambientali di luoghi limitrofi; Per questi motivi svolgiamo un attento sopralluogo prima di eseguire un intervento, stilando un “piano d’azione” personalizzato. E’ necessario inoltre comprendere che tutti gli insetticidi adulticidi sono scarsamente selettivi e hanno effetti anche sugli insetti utili per questo noi di Disinfest-azioni del Garda cerchiamo di agire preventivamente con larvicidi cosi da poter utilizzare meno prodotti abbattenti e salvaguardare le specie di insetti non target come ad esempio le api.
NB: Qualora prima dell’intervento adulticida, a seguito dell’ispezione dell’ambiente che eseguiamo, dovessimo vedere sciami di api, l’intervento verrà annullato e riprogrammato in un secondo momento, così da non recare danno alle api stesse in quanto specie protetta.
Gli interventi larvicidi possono essere effettuati con prodotti di diverso tipo sia per meccanismo di azione sia per impatto ambientale; Noi di Disinfest-azioni S.r.l. abbiamo deciso di utilizzare pastiglie antilarvali biologiche a base di bacillus thuringiensis e innovativi liquidi a base di oli e sostanze di origine vegetale per ridurre l’impatto ambientale. Questi particolari ed innovativi prodotti aggiungono una sottile, uniforme ed istantanea pellicola sui corpi idrici trattati; Essi non alterano le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua ma costituiranno un ostacolo fisico alle capacità riproduttive delle zanzare e sono privi di sostanze attive ad azione insetticida e siliconi.
Gli interventi adulticidi vengono effettuati mediante atomizzatore e, se non gestiti in maniera opportuna, possono avere un impatto negativo sull’ambiente; Per questo utilizziamo prodotti abbattenti dosati sempre nel modo corretto e con il maggior occhio di riguardo possibile all’ambiente e nel rispetto delle altre specie.
A seguito degli studi effettuati sulla tetrametrina, che è un piretroide sintetico utilizzato da vari produttori di insetticidi nei propri formulati, specificamente contro mosche e zanzare, che è ritenuta, se utilizzata in quantità troppo elevate, cancerogena; Abbiamo deciso per tutti i nostri trattamenti di utilizzare solo ed esclusivamente prodotti con tetrametina inferiore all’1%, così che possano essere efficaci ma rispettino la salute di tutti.
Il ciclo di vita della zanzara è relativamente breve. Esiste tuttavia una netta differenziazione tra individui di sesso maschile e quelli di sesso femminile: una zanzara femmina infatti ha un ciclo di vita di circa 6-8 settimane, a seconda della specie a cui appartiene, i maschi solitamente non superano le 2 settimane di vita. Il fastidioso effetto “pungente” per cui sono noti questi insetti è correlato al loro ciclo riproduttivo. Infatti sono solo le zanzare femmina a succhiarci il sangue, vitale per la deposizione delle uova: addirittura fino a 300 uova per volta; L’accoppiamento che avviene in volo in pochi secondi.
Per mantenersi scattante e prolifico, la zanzara maschio si nutre di sostanze zuccherine e non del sangue umano o animale. Il sangue che la zanzara ci succhia via fastidiosamente serve per portare a maturazione le uova, che vengono poi deposte nell’acqua ferma.
Le uova di zanzara riescono a schiudersi e a produrre un insetto anche se l’acqua è stagnante e ha poco ossigeno. Le uova, grazie al favore dell’acqua e del caldo, si trasformano in larve e quindi in pupe da cui esce una zanzara matura, già pronta a riprodursi a sua volta, a soli due giorni dalla nascita. Il periodo che impiegano le uova a passare dallo stato di larva a pupa e quindi ad insetto adulto è di soli 4 o 5 giorni, avendo condizioni climatiche favorevoli ovvero un bel sole che tiene caldo il brodo di coltura in cui riposano le uova.
Quindi ogni 10 giorni circa abbiamo una nuova generazione di zanzare “fertili” pronte a riprodursi; Considerando i tempi di riproduzione e il numero di uova deposte, l’avvicendamento di nuove generazioni di zanzare nell’arco di un breve tempo avvenga a ritmo forsennato. Nel solo periodo estivo (circa 3 mesi da metà giugno a metà settembre) da una sola zanzara di partenza (in assenza di efficaci contromisure) si possono generare oltre i 65 miliardi di miliardi di individui.
Considerando che l’attività delle zanzare si protrae ormai, sul nostro territorio, da marzo-aprile fino a novembre inoltrato è stimata per difetto. In Italia, secondo i biologi accreditati, esistono ormai quasi 60 specie diverse di zanzare, molte delle quali arrivate direttamente dall’Oriente, annidate nei container delle navi cargo o negli aerei. Questo per dare l’idea dell’enorme portata che ogni anno ci troviamo a contrastare.
Il primo ciclo di disinfestazione inizia nel mese di marzo, con interventi antilarvali nelle zone dove si verifica un notevole ristagno d’acqua. Altri cicli vanno effettuati da aprile fino alla fine di settembre, con interventi di disinfestazione adulticida, durante il periodo più caldo.
Il caldo e l’umidità rendono le zanzare particolarmente aggressive, bastano pochi esemplari per arrecare un fastidio percepito molto elevato. I bambini, a casa per le vacanze estive, passano più tempo all’aperto e sono maggiormente esposti alle punture delle zanzare. E’ il momento quindi di iniziare gli interventi di disinfestazione.
Se le zanzare sono state contrastate con una buona prevenzione e non ci sono focolai nelle vicinanze la situazione è sicuramente ancora ampiamente vivibile. In ogni caso è il momento di dispiegare tutte le armi a disposizione e quindi procedere con la disinfestazione adulticida. E’ necessario continuare con la prevenzione (interventi antilarvali), attività utile sempre, con particolare attenzione ai ristagni permanenti che non si possono eliminare. In questo periodo bastano pochi giorni perchè le uova si trasformino in migliaia di zanzare.
Arrivati a fine agosto, il clima inizia a rinfrescare è proprio in questo periodo che si manifestano i picchi di infestazione. Le zanzare che si riproducono ormai da 6 mesi sono al culmine della loro presenza. La diffusione di questi insetti unita ai recenti spostamenti di un gran numero di persone creano il contesto ideale alla manifestazione e trasmissione di malattie di cui le zanzare sono vettore.
La disinfestazione adulticida va eseguita, per avere la giusta efficacia, ogni 20 giorni. Questo perché i prodotti che utilizziamo, approvati dal Ministero della Salute e per rispettare l’ambiente, hanno una durata massima di 15-20 giorni, trascorsi i quali la molecola del prodotto scompare, senza lasciare alcuna traccia nell’ambiente, non svolgendo più il suo effetto abbattente.
I prodotti larvicidi che utilizziamo sono biologici e anch’essi, approvati dal Ministero della Salute e rispettosi dell’ambiente, hanno una durata massima di 20-30 giorni; Trascorso questo tempo gli oli e le sostanze di origine vegetale scompaiono senza lasciare alcuna traccia nell’ambiente, non svolgendo più il loro effetto larvicida.
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